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Serata con il nutrizionista

Attività
9 Aprile, 2024

Cibo e vita sana per invecchiare sane e felici

Il 9 aprile a Davesco si è tenuta una serata organizzata dall’Associazione Anna dai capelli corti sul tema del cibo e dello stile di vita con un focus particolare sia alla prevenzione da malattie oncologiche, in particolare sottolineando le evidenze scientifiche per il tumore al seno, che alla cura di sé durante le terapie. Ospite il dottor Matteo Somaini, biologo nutrizionista, esperto in nutrizione oncologica. Circa una quarantina le associate che in presenza o a distanza hanno seguito la conferenza. Si è trattato di un momento molto arricchente che ha ribadito alcuni principi di vita sana che già dovremmo conoscere, ma che troppo spesso dimentichiamo risucchiate dalla quotidianità e poi ci ha introdotte alla sintesi di tutta una serie di studi recenti, che vanno dal 2020 a oggi, per mettere l’accento su alcuni aspetti particolari. Ad avermi colpita fin da subito è la nuova raffigurazione di piramide alimentare che alla base di tutto posiziona non cibi, ma lo stile di vita che possiamo riassumere in attività fisica, convivialità, connessione con il proprio io e stagionalità. Come dire che non basta mangiare sano se non si nutrono al contempo anche lo spirito e la mente. In questo senso sono pronta a ripartire in Camargue per una settimana di cure epigenetiche come l’agosto scorso.

Ma veniamo dunque a quelli che in modo distillato posso riassumere come gli apprendimenti di questa brillante serata, spiegata con basi scientifiche, ma al contempo con un linguaggio che sarebbe stato accessibile anche a un bambino. Per prima cosa ci sono aspetti della vita che sono modificabili e altri no, ma già intervenendo sui primi si stima che tra il 30 e i 50% dei tumori è prevenibile con uno stile di vita sano. La forchetta è ampia perché dipende anche dalla tipologia dei tumori. Vita sana significa evitare il fumo, ridurre lo stress, mangiare sano e fare movimento. Il controllo del cibo inoltre permette di mantenere un peso forma che è un fattore importante anche per affrontare le terapie. Per l’alimentazione, la dieta mediterranea rimane la carta vincente; cereali integrali, legumi, 3 porzioni di verdura e 2 di frutta al giorno, proteine animali e vegetali, sì ai grassi buoni quali l’olio d’oliva extra vergine, alla frutta secca, ecc. Ahimè è lunga anche la lista dei cibi che dovremmo evitare al massimo; quelli contenenti grassi cattivi, come gli  insaccati di ogni tipo compresa la bresaola che a molte di noi invece sembrava l’unica da assolvere nel mondo degli affettati, o i grassi trans, per esempio i dadi da brodo o la margarina, e i cibi ultra processati ossia industriali, un requiem per le patatine, i biscotti, i würstel e così via.

E cosa ci dovremmo bere? Qui la risposta direi è più semplice, acqua e tisane. Il buon dottore mi ha smontato in un attimo il mio paradosso francese che mi permetteva di bere un bicchiere di vino rosso al giorno. In realtà affinché quel vino rosso possa farmi il tanto desiderato effetto antiossidante dovrei berne 6,5 litri al giorno per una morte certa di cirrosi epatica.

Nelle mie 10 pagine di appunti però tutto questo discorso è molto più articolato e possiamo aggiungere altre regole generali ad esempio per la frutta e la verdura bisogna seguire la stagionalità e variare il colore perché ogni alimento ha il suo specifico apporto di sostanze.

Per noi Anne in particolare da ricordare quello che chiamerei il nemico numero uno, il glucosio, vanno dunque evitati gli alimenti raffinati, lo zucchero in generale, il riso, le patate e come detto il mio amato vino.

Ma il dottor Somaini ci ha ricordato che è importante avere una vita che ci soddisfa e appaga e dunque mangiare in compagnia è anche questo un toccasana e al ristorante se si va di tanto in tanto possiamo goderci anche qualche alimento meno sano e di sicuro un bicchiere di vino. E poi ecco, ritrovarci insieme, andare a camminare, fare attività che lavorano su uno sforzo muscolare isometrico e al contempo sul nostro benessere interiore come pilates, yoga, taichi, dimenticarci l’orologio, dedicarci del tempo, coltivare le nostre passioni rimangono aspetti fondamentali.

Ecco ho iniziato l’oggi facendomi delle promesse, tra queste riprendere a ballare e allora amiche di sfiga, balliamo sul mondo, come cantavano i Ligabue.

Barbara

 

 

Che serata interessante!
Il 9 aprile ci siamo riunite per ascoltare un’ interessante spiegazione di come sia importante alimentarsi in modo consapevole, non solo per prevenire malattie, ma per avere semplicemente una qualità di vita migliore.
Il relatore, Dr Matteo Somaini è stato brillante e ha catturato la mia attenzione.
Mi sono piaciuti i numerosi esempi che ha fatto di alternative alla carne e mi sono divertita a pensare come poter combinare gli alimenti variando di più i pasti per me e la mia famiglia.
Sono uscita con molti spunti e anche qualche delusione: due mele al giorno coprono già il fabbisogno di zucchero quotidiano.
Per fortuna chiacchierando e facendo domande ci si rende conto che vale sempre la regola della moderazione e fa niente se per una sera facciamo un aperitivo, si può sgarrare ogni tanto.
Quindi viva l’attività fisica, viva la cura per se stessi, viva le serate con aperitivo o senza ma con le persone a noi care e viva le Anne che anche stavolta mi hanno regalato une serata spensierata e costruttiva.

Katia